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Responsabile: ERNESTO EMANUELE

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È esperienza comune per molti separati – probabilmente la maggior parte – giudicare l’esperienza della disgregazione della propria famiglia come la più dolorosa in assoluto nella propria vita. Questo è un primo dato di fatto che si impone con forza, e che è comune a tutti i separati che sentono l’esigenza di una profonda riflessione su sé stessi.

Da queste macerie e da questo deserto dell’anima, da questo senso di povertà assoluta, emerge talora, ma non raramente, una rinnovata aspirazione alla verità ed alla bellezza. Ancora una volta il peso del dolore personale si identifica misteriosamente con quello della Croce.

È su questo substrato che si muove l’esperienza dell’associazione “Famiglie Separate Cristiane”, che più significativamente si condensa nella frase “Separati alla ricerca di Dio”. Nell’associazione l’aspetto giuridico-formale, che pur è presente ed è certamente importante, e che consente di svolgere quei servizi volontaristici di assistenza psicologica, orientamento legale, sensibilizzazione e promozione di una diversa cultura , è tuttavia secondario rispetto all’esperienza di persone che si riuniscono per pregare.

Sul piano umano e personale, oltre alle già accennate attività di assistenza e sensibilizzazione, è soprattutto l’accoglienza fraterna ad essere offerta a chiunque si presenti. Non c’è giudizio, nessun esame di congruità da superare, solo l’offerta di una condivisione, nel pieno rispetto delle vicende personali, e nella fiducia che dietro la complessità e tortuosità di quelle, possa nascondersi una misteriosa via di salvezza. Il cammino insieme può anche talora contribuire a ricostruire quel fondamentale tessuto di relazioni e rapporti umani e sociali spesso allentato, ed in alcuni casi distrutto, dalle vicende della separazione. La condivisione e lo scambio di esperienze, specie riguardo i rapporti con i figli, l’aiuto a sopportare pesi che qualche volta paiono schiacciare.. Qualcuno di noi ha detto di aver trovato non uno, ma più cirenei, disposti a condividere il peso delle sue sofferenze.

Il dramma della separazione è in alcuni casi servito a scuotere profondamente vite un po’ stanche, fedi un po’ tiepide, a spezzare fragili equilibri e compromessi interiori. Domande fondamentali possono allora riemergere dalle cenere dell’abitudine con tutta la loro forza ed urgenza.

Alcuni hanno trovato Dio, un Dio nuovo, diverso da quello che avevano conosciuto fino ad allora. Ci si può sentire chiamati – come può non essere mai accaduto prima – a decidere quel grande salto nella Fede vissuta, tanto a lungo rimandato.

I problemi della separazione e del divorzio rappresentano un grave problema sociale: in Italia ogni anno, vi sono circa 60.000 separazioni, in molti casi in clima di grave disaccordo, con notevoli problemi per i figli e con più di ottantamila/anno bambini coinvolti.

Nelle scuole delle grandi città oltre il 50 % dei ragazzi proviene da famiglie cosiddette "irregolari".

Si tratta di cifre spaventose !

Dopo alcuni anni di attività di volontariato, come “Papà separati”, associazione laica di seprati (iniziata nel 1990), tramite sia punti di ascolto sul territorio e sia tramite il telefono “sos separati”, alcuni separati hanno fondato nel 1998 l’ associazione “Famiglie Separate Cristiane”.

Una ricerca che dovrebbe essere di ogni uomo, ma che ha connotazione particolare in persone toccate dalla rottura di un rapporto importante, di un progetto grande in cui avevano creduto, sul quale avevano investito buona parte dei loro progetti ma anche buona parte dei loro sentimenti…… soprattutto dalla comunanza con Lui e lui sulla Croce.

La nostra “avventura “ di separati cristiani è partita da una frase che abbiamo sentita da un separato,“quando mi sono sposato c’erano tre preti, quando mi sono separato ero completamente solo”.

Noi vorremmo che nessun separato che viene in contatto con noi possa dire di essersi mai sentito solo !

Noi vorremmo che il Signore possa dirci un giorno “ero solo e mi hai accolto, ero abbandonato e mi sei stato vicino”.

L’ associazione non teorizza " l’orgoglio di essere separati”, ma anzi da un lato pone al centro la indissolubilità del matrimonio cristiano e dall'altro per contro si propone, sul piano prettamente pastorale, di aiutare coloro che si trovano in difficoltà a causa della separazione.

Nessuna novità teologica, quindi, ma solo approfondimento pastorale…. accoglienza, ascolto, soprattutto carità nella verità.

È comunque importante ( e noi portiamo avanti questo) che ciascuno dei genitori sia conscio che dopo la separazione dovrà essere disponibile, dedicarsi ai propri figli molto più di prima, sia perché dovrà intrinsecamente dedicare più tempo alla famiglia sia perché a causa della separazione aumentano i bisogni dei figli di vicinanza coi genitori. Dovrà quindi, dopo la separazione, mettere in preventivo, rinunzie in merito alla vita personale, amicizie, carriera di lavoro, luogo di residenza preferita, luoghi e tipi di vacanze.

Noi separati siamo testimoni della disunità che si è creata nelle nostre famiglie che invece dovrebbero essere cellule di unità a modello della famiglia di Nazareth, di matrimoni in cui non si è realizzato il brano evangelico: " quando due persone sono riunite nel mio nome Io sono in mezzo a loro" ed anche: … “e lasceranno padre e madre e saranno una carne sola”.

Noi separati siamo convinti che questa nostra sofferenza sia una ricchezza per la Chiesa e che proprio per questo debba venire in pieno valorizzata, non debba venire dispersa.

Nell’ ottobre ‘99 l’ Associazione è stata ammessa al Forum delle associazioni familiari cattoliche.

Abbiamo dato vita a gruppi di preghiera di separati in diverse Diocesi italiane e manteniamo contatti con gruppi di preghiera nati nelle varie diocesi. A questi gruppi appartengono sia separati che si sforzano di mantenere la fedeltà al proprio matrimonio e sia separati che hanno iniziata una nuova unione.

Il gruppo di preghiera di Milano si riunisce con frequenza mensile, tutti i primi martedì del mese alle ore 21, in via Sant’Antonio 5 a Milano.

Per contro l’ accoglienza e l’ ascolto dei singoli casi, fatta dalla associazione “Papà separati” è in via Moscova 6 ore 21 tutti i primi lunedì del mese.